Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio
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Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio. Fu allievo di Circignani, detto anch'egli il Pomarancio dal quale prese il nome.
Di stile largo ed imponente riporta, nella sua pittura pulita, tratti del manierismo toscano e temi del naturalismo caravaggesco.
Nella zona del Conero operò soprattutto a Loreto, dove affrescò la cupola della Basilica della Santa Casa (poi ridipinta, e i suoi affreschi spostati nel Museo del Tesoro) e la preziosa volta della sala del Tesoro, detta anche sala del Pomarancio.
Non da meno lo splendido soffitto del Salone delle Feste di Palazzo Gallo ad Osimo.
Il Pomarancio influenzò la zona con la sua scuola, difatti tra Camerano e Potenza Picena sono sparsi dei dipinti che richiamano il suo tratto e il suo stile.
Di stile largo ed imponente riporta, nella sua pittura pulita, tratti del manierismo toscano e temi del naturalismo caravaggesco.
Nella zona del Conero operò soprattutto a Loreto, dove affrescò la cupola della Basilica della Santa Casa (poi ridipinta, e i suoi affreschi spostati nel Museo del Tesoro) e la preziosa volta della sala del Tesoro, detta anche sala del Pomarancio.
Non da meno lo splendido soffitto del Salone delle Feste di Palazzo Gallo ad Osimo.
Il Pomarancio influenzò la zona con la sua scuola, difatti tra Camerano e Potenza Picena sono sparsi dei dipinti che richiamano il suo tratto e il suo stile.
Contatti utili
L'itinerario comprende:
LUOGO: Palazzo Gallo (Osimo)
INDIRIZZO: Piazza Dante
OPERE: Soffitto del Salone delle Feste
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LUOGO: Sala del Pomarancio (Loreto)
INDIRIZZO: Piazza Della Madonna
OPERE: Soffitto affrescato della Sala del Tesoro
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LUOGO: Museo del Tesoro (Loreto)
INDIRIZZO: Piazza della Madonna
OPERE: Tre Evangelisti