Chiesa di San Francesco - Camerano
CHIESA DI SAN FRANCESCO
La chiesa di San Francesco, con il suo alto campanile caratterizza il profilo paesaggistico della collina su cui sorge il centro storico del paese di Camerano.
ORIGINI STORICHE
Secondo la leggenda, sarebbe stato proprio San Francesco a fondare questa chiesa durante il suo viaggio in Oriente nel 1215. Essa era affiancata anche da un Convento.
I primi documenti ci dicono della presenza di questa chiesa già nel 1292 e ci descrivono una lapide conservata all’interno di essa (oggi purtroppo perduta) in cui era incisa la data “1230”. Questa si ipotizza fosse la data di fine dei lavori della chiesa originaria.
La chiesa subisce svariati lavori di restaurazione tra cui quello del 1759, il più importante. In questa occasione venne chiamato l’architetto Francesco Ciaraffoni (Fano 1720 - Ancona 1802).
Della chiesa originaria rimane oggi solo il portale in pietra. La chiesa continuò ad essere ufficiata, ma nel 1944 venne danneggiata dagli eventi bellici. La chiesa sarà riaperta al pubblico nel 1959.
La cuspide che sovrasta il campanile porta la data del 1957 e fu aggiunta grazie al contributo del commendatore Silvio Scandalli, fondatore della ditta di fisarmoniche Scandalli che portò Camerano ad essere famosa in tutto il mondo.
ARTE
Si accede alla chiesa attraverso due rampe di scale, dalle quali si giunge all’antico portale. Quest’ultimo insieme al basamento sono le uniche parti rimaste inalterate della chiesa originaria. Esse risalgono al XIII secolo. La facciata è settecentesca, realizzata in cotto.
La pianta della chiesa è rettangolare. La parte dietro l'altare maggiore è a forma ellittica. E' presente un'unica navata. La volta è a botte e all'interno troviamo decorazioni in stucchi tipiche del settecento e colonne sormontate da capitelli corinzi. Lungo le due pareti laterali, vi sono quattro altari e due preziosi coretti, un tempo sedi dell'organo e delle cantorie. Il coro in legno settecentesco è molto pregiato e di forma ellittica, collocato dietro l'altare maggiore.
L’abside è racchiuso da una balaustra in marmo. Al di là di essa si trovano due porticine alle quali si accede alla sagrestia e al campanile.
Sul pavimento, rifatto recentemente, si aprono quattro botole in cui si trovano dei locali sotterranei che venivano utilizzati come cimitero. Si pensa che essi, un tempo, erano collegati alle altre grotte. La trasmissione televisiva "Mistero" in una puntata ha aperto una di queste botole, con l'aiuto di un team di speleologi.
La chiesa ha subito negli anni vari restauri e in occasione di quello di metà ‘900 il Commendatore Silvio Scandalli ha provveduto a porre la cuspide che sovrasta il campanile.
Rispetto all'inventario del 1912, molti oggetti e arredi sacri dell'epoca sono andati purtroppo perduti!
Tra le tele troviamo una Natività attribuita al pittore fiammingo Ernst van Schayck, il quale soggiornò diverso tempo nelle Marche.
Sul secondo altare a destra, è presente La gloria della Madonna nella Trinità con Santi (1628) attribuita alla scuola del Pomarancio.
Sulla sinistra, invece, troviamo una Crocifissione di autore ignoto, l'altro dipinto invece è firmato Francesco Fasolilli con una rappresentazione della Traslazione della Santa Casa di Loreto.
Dietro l’altare maggiore, vi è invece ritratto San Francesco ricevente le stimmate con una tela di Marco Vannetti, pittore loretano allievo di Maratti.
info +39 071 95234
articolo di Marica Giorgetti